Bilancio del Turismo sulla Riviera romagnola

L’Autunno è ormai alle porte, dopo una estate che per molte regioni è stata veramente molto più autunnale del solito, piovosa e fresca. Nubifragi ed esondazioni non hanno solo danneggiato strade, case ed attività produttive ma ridotto le presenze e gli introiti turistici di moltissime località.

Bilancio del Turismo sulla Riviera romagnolaIl bilancio peggiore forse è stato nelle coste Adriatiche delle Marche e nelle storiche località della Riviera Romagnola: le Marche soprattutto stanno correndo subito ai ripari intavolando iniziative come voli charter dalla Scandinavia per attrarre turisti che possano godersi un mite autunno mediterraneo mentre nelle loro zone inizia un freddo inverno polare, destagionalizzando il turismo regionale e rendendolo quindi meno dipendente dai capricci del tempo. In Toscana, altra regione che ha avuto problemi per il mal tempo sulle coste destinate al turismo balneare si è ufficialmente allungata la stagione balneare, con iniziative ed eventi volte a sostenere il mercato interno.

La realtà italiana purtroppo è frammentaria e manca una regia unica che dia una direzione certa allo sviluppo del turismo italiano, lasciato a Regioni, Province e Comuni, ma anche a tanti enti inutili che proliferano con costi elevatissimi e pochi vantaggi per la collettività. L’immagine dell’Italia all’estero del resto è molto traballante: tra il mito della Dolce Vita e quello della “Grande Bellezza” ci sono tante sfumature di…grigio che raccontano di turisti insoddisfatti dai servizi, scandalizzati per la sporcizia e lo stato d’abbandono di alcuni movimenti, l’impossibilità a trovarne altri perché poco segnalati, dal caos che regna sovrano ovunque, vittime di scontrini pazzi a Roma (famosi i casi della Pizza da 800 euro e dal gelato di 40). Su internet molti italiani, famosi e non cercano di risollevare le sorti del nostro Pase raccontando le bellezze dell’Italia in diverse lingue, cercando di fare scoprire i lati più nascosti, come fanno oscuri blogger che cercano di emergere così come nomi più importanti come il blog  di Francesco Corallo (che potete trovare all’indirizzo http://francescocorallo.blogspot.com/ ), ma esiste anche il processo inverso, come quello della blogger Statunitense Michelle Fabio di Bleeding Espresso, uno dei blog di statunitensi all’estero più seguiti. La sua storia è particolare: tornata in Calabria alla scoperta delle radici dei suoi nonni emigranti, c’è rimasta e racconta la vita di una giornalista freelance in un paesino tra ritmi rurali e profumi d’altri tempi, parlando di una Calabria molto diversa da quella che il mondo ha sentito nominare solo per cose negative.

In effetti gli stranieri amano ancora l’Italia e molti di loro vorrebbero conoscerla meglio, uscire fuori dalle solite rotte turistiche di massa e conoscerne gli angoli nascosti. Questa estate, una estate strana, ha visto ad esempio un aumento delle presenze in Sicilia, anche a causa dell’instabilità di Turchia e Nord Africa, aree tradizionalmente in concorrenza con l’Italia del Sud. Anche la Liguria ha visto dei miglioramenti concretizzati in un aumento dell’11% dell’offerta di pacchetti nella regione offerti da tour operator stranieri. Lecce si è confermata, seguendo il trend iniziato qualche anno fa, come città d’arte amata da tedeschi, giapponesi, statunitensi ma anche da tantissimi Italiani…

Eppure c’è una brutta notizia che segna inesorabilmente come “pessima” questa estate per il turismo in Italia, marcando pesantemente la decadenza del Paese: Roma è scivolata ancora più in basso nella classifica delle capitali più visitate d’Europa, dal terzo al quarto posto, scavalcata da Berlino.

Qualche secolo di storia che sfidano e vincono le attrattive della Città Eterna…chissà di chi è la colpa!